Due parole con SABRINA SIMONI

“La musica è fatta di sfumature come qualsiasi creazione artistica” ci ha detto Sabrina Simoni prima della sua partecipazione al 67° Festival della canzone italiana.

Sabrina dal 1995 dirige e cura il Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Istituto Antoniano di Bologna che per la prima volta ha partecipato al Festival di Sanremo. Il coro dell’Antoniano è famoso in tutto il mondo soprattutto per la partecipazione al Festival di Canzoni per l’infanzia Zecchino d’Oro, trasmesso da Rai 1.

L’importanza dell’abito per chi dirige un coro.

“Nel mio lavoro indossare l’abito giusto è fondamentale. Per esempio, non posso avere un outfit scomodo ma , soprattutto in una occasione come Sanremo, deve essere un abito molto bello, prezioso. Dirigo un coro per cui devo poter fare movimenti determinati in grande libertà. Gesti che devono risultare eleganti: devo sentirmi perfettamente a mio agio”

Il rapporto con Carlo Pignatelli.

“Come la musica gli abiti di grande design e perfezione sono creazioni artistiche. Per questo sono felicissima di avere indossato, dopo averne ammirati diversi sui vari cataloghi di alta moda, un abito di Carlo Pignatelli che rappresenta l’eleganza e la creatività del miglior made in Italy”.

Il mio lavoro, la comunicazione digitale oggi.

“I social e il web, la comunicazione digitale, penso costituiscano una opportunità, purtroppo a volte difficile per i non più giovanissimi. Penso all’utilità di divulgare in modo veloce contenuti importanti ed essenziali. Abbiamo bisogno, per questo, di grandi professionisti per garantire la qualità della comunicazione digitale”.

Tiziano Bruno, oltre a ringraziare la grande artista bolognese per l’intervista, ringrazia per i vestiti indossati la maison Carlo Pignatelli di Torino.